Riconfigurazione mux Mediaset

Novità in vista sul digitale terrestre! Da digital-forum apprendiamo in anteprima i movimenti che ci saranno sul digitale terrestre tra il 16 Gennaio e il 17 Gennaio! Nel Mux Mediaset1 Ch 52 arriveranno i canali “Iris” LCN 22, “La 5” LCN 30, “Mediaset Italia Due” LCN 49 e “R101 TV” LCN 67. I canali Mediaset Italia Due e R101 TV avranno quindi una nuova numerazione LCN!! Inoltre verrà aggiunto un nuovo canale con la numerazione LCN 27! I canali saranno trasmessi in MPEG-4 (H264) SD e saranno in conflitto con le versioni in MPEG-2 SD presenti nel Mux Mediaset4 Ch 49 e nel Mux ReteA1 Ch 44. Nel Mux Mediaset2 Ch 36 e nel Mux Mediaset3 Ch 38 non ci saranno movimenti. Nel Mux Mediaset4 Ch 49 i canali “Iris” LCN 22 e “La 5” LCN 30 verranno rinominati in “Iris (provvisorio)” e “La 5 (provvisorio)”. Nel Mux DFree verranno eliminati i canali Premium Mediaset. I canali “RADIO 105” e “VIRGIN RADIO” rimarranno nel Mux DFree. Il canale “RADIO 105” però passerà sulla numerazione LCN 66, mentre i canali “Mediaset Italia Due” e “R101 TV” verranno eliminati dal Mux! Infine segnaliamo che tutti i canali in MPEG-4 a esclusione di TGCOM24, avranno come 1° traccia audio il Dolby Digital Plus, e come 2° traccia audio l’HE-AAC. Il canale “VH1” abbandonerà la numerazione LCN 67 e passerà sulla numerazione LCN 167! Il nuovo canale che arriverà sulla numerazione LCN 27, sarà visibile anche tramite il Mux ReteA1 Ch 44 in MPEG-2 SD. La numerazione LCN 157 invece, rimarrà libera?

Fonte:https://www.digital-forum.it/showthread.php?212680-Riconfigurazioni-Mux-DTT-nazionali-gennaio-2022&p=7254675&viewfull=1&fbclid=IwAR0y-cyK9YHTCeJy3EvfOoevP8tyI4wYQ8QVjqoBAK2KH41aK0CRX9nIrH0#post7254675

Cosa cambia dal 20 Ottobre 2021

Dal 20 ottobre 2021 ci sarà il primo passo del processo che porterà verso il DVB-T2, si tratta del cambio di codifica per alcuni canali Rai e Mediaset, vediamo nel dettaglio quali sono:

Per la Rai sono 9 canali tematici: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai premium e Rai Scuola.

Per Mediaset sono 6 canali nativi digitali: TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv, Virgin Radio Tv.

Ricanalizzazione per il mux Mediaset 1 su Reggio Calabria e Sicilia

A partire dal 1º Giugno al 30 Giugno verrà effettuata la ricanalizzazione per il mux Mediaset 1 su Reggio Calabria e Sicilia, il mux passerà dall’attuale UHF 52 alla nuova e momentanea frequenza di transizione (ch.58 uhf) prima del definitivo passaggio al Dvb-T2.

A seguito il documento a cui si fa riferimento degli impianti che verranno convertiti.

https://static.sky.it/images/tv8/programmi/Elenco-comuni.pdf?fbclid=IwAR0dQvUFAq03p_jcNMQfL_M9QnKBcz13R75CaxQeiJhav7RptmB2GZyW5SM

Riorganizzazione mux Mediaset 10 Gennaio: spostamento canali Sky DTT

Riorganizzazione mux Mediaset 10 Gennaio: spostamento canali Sky DTT

Comincia il lungo percorso che tra due anni porterà alla completa riorganizzazione del digitale terrestre verso lo standard DVB-T2. I primi ad essere interessati da qualche modifica sono gli abitanti di Sassari ed Oristano che per seguire accordi presi dall’Italia con gli stati confinanti devono necessariamente spengere le frequenze sul digitale terrestre 50 e 52 entro pochi giorni trasferendo i contenuti presenti su quei due multiplex temporaneamente su altri spazi.

A livello nazionale intanto, con l’occasione è stata modificata la presenza di alcuni canali che fanno parte del’offerta digitale terrestre di Sky. In particolare i canali Sky Atlantic, National Geographic e FOX sono passati dal Mediaset 5 al Mediaset 1 mentre Sky Sport Serie A SD, Premium Action e i canali di servizio Sky Sport 484 e 485 compiono il percorso inverso. Ovviamente nulla cambia in termini di posizione LCN dei canali ne di qualità di trasmissione degli stessi.

Come sempre in questi casi suggeriamo a TUTTA ITALIA la risintonizzazione automatica/completa delle frequenze del proprio tv/decoder in modo da poter essere sicuri di “agganciare” in maniera corretta i parametri tecnici di tutti i canali interessati al cambiamento.

Il prossimo step di questo processo avverrà tra giovedi 16 e venerdi 17 Gennaio quando saranno inseriti nel mux 1 Rai (LCN 100) e nel mux Mediaset 4 (LCN 200) due canali uguali “720p HEVC Main 10″. Questa operazione è molto importante,  perché seppur il cartello sarà ancora trasmesso con l’attuale sistema di trasmissione, permetterà già di verificare fin da subito la compatibilità del proprio televisiore o decoder agli standard futuri di ricezione del DTT.

Digital-ForumPer commentare le vicende legate a questo progetto, fare domande, e chiedere – ove possibile – assistenza tecnica, è già attiva una discussione dedicata del nostro Digital-Forum; per parteciparvi e scrivere un commento  è necessaria solamente un’iscrizione gratuita a questo indirizzo: www.digital-forum.it.

Fonte: digital-news.it

Mediaset valuta l’uscita da Ei Towers

Il business infrastrutturale non è più nel dna di Mediaset. Lo si era capito quando un anno fa il gruppo televisivo definì l’accordo strategico con F2i per lanciare l’opa a 57 euro per azione su Ei Towers, passando dal ruolo di azionista di controllo a quello di socio di minoranza, ottenendo tra l’altro un rilevante vantaggio finanziario, gra­zie al deconsolidamento del debito della società di gestione delle torri di trasmissione.

E così ora, secondo quanto appreso da più fonti di mercato da MF-Milano Finanza, il network guidato da
Pier Silvio Berlusconi ha avviato le prime riflessioni sulla possibile uscita di scena dal capitale di Ei Towers, società che lo scorso anno ha registrato un fatturato di 271,9 milioni, un ebitda di 137,3 milioni e un utile di 64,8 milioni garantendo ai soci un dividendo totale di 41,83 milioni (16,7 milioni a favore del Biscione).

Il ragionamento che si fa a Cologno Monzese è molto semplice: visto che il gruppo ha deciso di focalizzarsi esclusivamente della produzione e distribuzione di contenuti per la tv generalista free e di voler definire un percorso di crescita ed espansione internazionale, il business infrastrutturale non è più strategico e quindi la partecipazione del 40% in Ei Towers può essere dismessa. A patto che si trovi un compratore pronto a garantire una proposta conveniente.

Il primo indiziato a rilevare la quota sarebbe lo stesso partner di maggioranza, ossia il fondo F2ì, che un interesse nel settore della trasmis­sione di segnali e immagini televisive ce lo ha, come confermato dall’acquisizione per 240 mi­lioni definita a giugno di Persidera, la società proprietaria di multiplex già di proprietà (70%) di Tim e partecipata dal gruppo Gedi (30%).

Ma per la partecipazione in Ei Towers di Me­diaset potrebbe esserci l’interesse anche di altri operatori finanziari internazionali, attirati dalla possibilità di arrivare alla creazione di quell’ ope­ratore unico delle torri di trasmissione che nascerebbe -come già provò a fare il network dei Berlusconi alcuni anni fa- dall’unione con la quotata Rai Way.

Un progetto che periodicamen­te torna all’attenzione del mercato, ma che da anni non si concretizza. Anche se, con un azio­nista unico per Ei Towers, il processo potrebbe ripartire e registrare una forte accelerazione. Anche perchè, uscendo di scena il Biscione, nessuno porrebbe più paletti politici al deal.

Va detto che lo scorso anno la cessione del controllo in Ei Towers aveva comportato, a partire dal quarto trimestre, l’effettivo deconsolidamento della società dal perimetro di Mediaset, determinando sulla base del corrispettivo di 644,4 milioni riconosciuto al Biscio­ne da 2iTowers una plusvalen­za netta di 498,2 milioni ed un miglioramento della posizione finanziaria netta consolidata di 496,8 milioni euro.

La valoriz­zazione del 40% della società infrastrutturale, secondo i bro­ ker, potrebbe garantire al gruppo tv un incasso fino a 400 milioni. Comunque la volontà del broadcaster che fa ri­ ferimento alla Fininvest (44, 1%) dei Berlusconi, del resto, è quella di portare a termine la fusione con la controllata Mediaset Espana per dare vita alla newco olandese MediaForEurope. Un pro­getto approvato il 4 settembre dalle assemblee straordinarie delle due società, ma ora messo in stand-by dai giudici di Madrid che, accogliendo l’istanza presentata da Vivendi (detiene il 28,8% di Mediaset e l’ 1% della tv iberica), ha conge­lato per ora l’integrazione e quindi la nascita di Mfe.

Un progetto che nei desiderata del gruppo di Cologno Monzese dovrebbe prevedere anche il coinvolgimento della tedesca ProsiebenSat. l della quale il Biscione ha il 9,9% dei diritti di voto (e ha già incassato 26 milioni di dividendi).

Fonte. Milanofinanza