DTT. Esiti procedura assegnazione ch T2 a provider nazionali: 2,5 mux a RAI, Elettronica Industriale e Persidera. 1 Mux a 3lettronica/Prima Tv. Mezzo mux a testa a Cairo, Premiata Ditta Borghini e Stocchetti di Torino ed Europa Way

 

 

Il Mise, mux

 

Assegnati i diritti d’uso delle frequenze in ambito nazionale, secondo i criteri di cui alla Delibera n. 129/19/Cons Agcom. 2,5 mux a testa a RAI, Mediaset (Elettronica Industriale) e Persidera. 1 mux all’intesa Wind (3lettronica Industriale) e Prima Tv e mezzo mux a testa a Cairo Network, Premiata Ditta Borghini e Stocchetti di Torino (gruppo Telecapri) ed Europa Way (Europa 7).
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato gli esiti (rivedibili) della procedura di cui all’articolo 1, comma 1031 della legge n. 205/2017, modificata dall’articolo 1, comma 1104 della legge n. 145/2018, come da determine del Ministero dello sviluppo economico del 05/08/2019.

2,5 mux x 3

1) RAI Radiotelevisione italiana S.p.A.:
“Rete nazionale n. 8” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux1-RAI e Mux5-RAI;
“Rete nazionale n. 7” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux2-RAI e Mux3-RAI;
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete denominata “Mux4-RAI”

2) Elettronica Industriale S.p.A.:
“Rete nazionale n. 1” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux MDS2 e Mux MDS5;
“Rete nazionale n. 9” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux MDS3 e Mux MDS1;
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete denominata “Mux MDS4”.

3) Persidera SPA:
“Rete nazionale n. 4” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux 1 RETE A e Mux 2 RETEA;
“Rete nazionale n. 5” a fronte di abbinamento delle due reti denominate TIMB 3 e TIMB 2;
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete denominata “TIMB 1”.

Unica intesa

4) 3lettronica Industriale S.p.A. e Prima TV S.p.A. (intresa):
“Rete nazionale n. 11” a fronte di abbinamento delle due reti denominate Mux 3I e Mux PTV.

1/2 mux x 3

5) Cairo Network S.r.l.
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete in esercizio
6) Premiata Ditta Borghini e Stocchetti di Torino S.r.l.:
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete in esercizio
7) Europa Way S.r.l.
Metà rete nazionale senza specificazione delle frequenze a fronte della rete in esercizio.

(E.L. per NL)

 

Digitale terrestre, Tim e Gedi hanno firmato l’accordo con F2i ed EI Towers per vendere Persidera

Digitale terrestre, Tim e Gedi hanno firmato l'accordo con F2i ed EI Towers per vendere PersideraLa società verrà divisa in due: una rimarrà titolare delle 5 frequenze del digitale terrestre. Nella seconda confluirà l’intera infrastruttura di rete. Per il gruppo editoriale un corrispettivo di 74,5 milioni di euro

ROMA – Accordo importante nel mondo del digitale terrestre e delle infrastrutture di trasmissione del segnale. Tim e Gedi hanno raggiunto un’intesa vincolante con F2i ed EI Towers per la cessione delle partecipazioni detenute in Persidera, pari rispettivamente al 70 e al 30 per cento del capitale. L’accordo, annunciato in una nota prima dell’apertura delle Borse, mette le ali al titolo Gedi(editore de La Repubblica) e fa prendere la via del buon rialzo anche a Telecom.

Persidera è la società nata nel 2015 dall’unione delle forze tra due operatori di rete già esistenti: Telecom Italia Media Broadcasting (TIMB), appartenente al Gruppo Telecom Italia, e Rete A che faceva capo al Gruppo Editoriale L’Espresso (ora Gedi). La joint venture è diventata il più importante operatore di rete indipendente, con cinque multiplex digitali nazionali (le frequenze del digitale terrestre) e una infrastruttura di rete capillare e di alta qualità.

L’accordo annunciato oggi deve passare il consueto vaglio delle autorità. L’intesa prevede che entro la chiusura – che Tim stima “indicativamente” nell’ultimo trimestre 2019 – “venga effettuata la scissione di Persidera in due separate entità: una che rimarrà titolare delle 5 frequenze del digitale terrestre, relativi contratti attivi e personale”. Questa parte andrà a F2i. Nella seconda società “confluirà l’intera infrastruttura di rete ed il relativo personale”. Sarà EI Towers ad acquisire il 100% di questa nuova società di infrastruttura di rete.

La cessione del pacchetto in mano a Telecom è stata effettuata sulla base di un enterprise value (ovvero il “valore dell’impresa”) di 240 milioni. La compagnia Tlc si attende un impatto complessivo sulla riduzione della Posizione finanziaria netta del gruppo (in sostanza i debiti finanziari) nel 2019 di circa 160 milioni, importo che comprende il corrispettivo da incassare alla chiusura dell’accordo per la partecipazione del 70%, i dividendi distribuiti dalla società e l’effetto del deconsolidamento del debito Persidera.

“L’operazione – dettaglia ancora la compagnia telefonica – che segue quanto comunicato lo scorso 21 febbraio in occasione della presentazione del piano industriale Tim, si inquadra in un contesto di razionalizzazione del portafoglio e di focus sulle attività centrali ed è coerente con il progetto di valorizzazione della società perseguito da Tim e Gedi sin dalla creazione della partnership, realizzata nel 2015 tramite l’integrazione delle rispettive frequenze televisive e relative attività”.

Nell’accordo per la cessione, Gedi ha spuntato invece una condizione più favorevole vedendo valorizzato il suo 30% a 74,5 milioni di euro, che corrisponderebbe a un “valore” di mercato di oltre 260 milioni per l’intera Persidera.

Il gruppo editoriale dettaglia infatti nella sua nota che l’intesa “prevede un corrispettivo per Gedi pari a 74,5 milioni di euro, da cui verranno detratti alla chiusura dell’operazione i dividendi distribuiti nel corso del 2019 ed a cui saranno aggiunti gli interessi che matureranno dal 1° agosto 2019 fino alla data di chiusura (EURIBOR +4%, su base annuale). L’operazione prevede la scissione di Persidera in due entità: MuxCo, che deterrà i diritti d’uso delle frequenze, destinata a F2i; NetCo, che deterrà l’infrastruttura di rete, destinata a Ei Towers. La cessione è subordinata alle autorizzazioni regolamentari, al perfezionamento della scissione di cui sopra ed alle consuete clausole previste per tali intese. La cessione della partecipazione – conclude la nota – asset non core del gruppo, determinerà una riduzione di 74,5 milioni dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, che al 31 marzo 2019, ante IFRS 16, era pari a 124,7 milioni di euro. L’operazione determinerà una minusvalenza di 16,9 milioni”.

Gedi, con il ricavato dalla vendita, in parte rimborserà una linea di credito e in parte si dedicherà a nuovi investimenti in chiave di sviluppo. Il ricavo di oltre 74 milioni batte le attese degli analisti che prevedevano un valore d’incasso tra 70 e 74 milioni di euro.

Fonte: La Repubblica

 

DTT. Su LCN 45 arriva Pop by Sony e Viacom. Carrier Persidera

La multinazionale Sony lancia in Italia Pop, il canale kids di grande successo internazionale, con cui l’azienda debutta nella tv free terrestre nel nostro Paese.

Il nuovo canale della Sony Pictures Television Networks andrà in onda da giovedì 4 maggio e prenderà il posto di Neko TV su LCN 45, acquisito da Television Broadcasting System (Retecapri). Partner italiani dell’operazione sono Viacom e Persidera, che sarà carrier di Pop su uno dei propri mux. Rivolto ai bambini di età fra i 6 e i 9 anni, il marchio/palinsesto Pop ha già avuto successo nel Regno Unito fin dal suo lancio nel 2003 ed è diventato nel tempo il canale commerciale per bambini numero 1 in UK. I principali titoli al lancio includono programmi come Gli Abissi, Kuu Kuu Harajuku, I Tecnoinsetti e Power Rangers Ninja Steel. Per la programmazione, Sptn lavorerà anche con alcune società di produzione locali: il primo progetto in corso è con Maga Animation per la creazione di una serie di formati brevi animati. Il nuovo canale avrà anche un sito web dedicato pieno di giochi interattivi, Artpad e video esclusivi di Pop. (E.G. per NL)