Cambiamenti in casa ADN ITALIA

In arrivo la nuova stagione televisiva e in casa ADN ITALIA ci saranno dei cambiamenti, vediamo nel dettaglio quali:

Mi sposo Tv sbarca su Telespazio Tv LCN 11 con due appuntamenti giornalieri dalle 12.30 alle 14.30 la sera dalla 23.00 alle 02.00

Stessi orari sul Canale 76 della tv ” La Grande Sicilia ” Ch 76 in tutta la sicilia

Inoltre Mi sposo Tv partirà in tutta Italia sul Canale 68 di Bom Channel su HBBTV per 24 ore al giorno.

Invece sulla LCN 16 da Lunedi 6 Settembre è stata affittata a L’altro Corriere Tv.

Ad Ottobre ci dovrebbero essere altre novità.

Tele Bruzzano sta arrivando sul mux Telespazio Tv

Tele Bruzzano sta per arrivare sul mux di Telspazio Tv ch 51 e con LCN 117, per ora trasmette Radio Jujekox Tv

Tele Bruzzano nasce da un’idea di Vincenzo e Davide Condello ed è una televisione appartente alle minoranze linguistiche, in questo caso Grecanica si prefigge a valorizzare le tante cose belle della nostra nostra Calabria.

l’emittente è visibile in streaming al seguente indirizzo: https://hosted.telemia.tv/telebruzzano/

La pagina facebook è: https://www.facebook.com/TELEBRUZZANO-55878921621/?ref=page_internal

I riti della Settimana Santa insieme a Telespazio Tv

A spiegare l’iniziativa, che partirà questa domenica, il direttore responsabile della storica emittente televisiva, Maurizio Bonanno.

“Sarà una Pasqua diversa, ma non una Pasqua persa. Sarà una Pasqua da passare non in chiesa, ma non sarà una Pasqua senza preghiera. Perché TeleSpazio entrerà nelle case dei calabresi trasmettendo sul canale 11 del digitale terrestre i “Riti della Settimana Santa” a cominciare dalla domenica delle Palme”.  A parlare è il direttore responsabile della storica emittente televisiva regionale, Maurizio Bonanno, che spiega l’iniziativa che partirà questa domenica 5 aprile per concludersi la domenica di Pasqua.  “Appena ho saputo che, per celebrare questa “strana” Pasqua, con le chiese chiuse a causa dell’emergenza coronavirus, i parroci delle comunità parrocchiali di Vibo Valentia avevano deciso, su consiglio del vescovo mons. Luigi Renzo, di celebrare i riti della Settimana Santa tutti insieme nel Duomo di S. Maria Maggiore e S. Leoluca, mi sono messo in contatto con il parroco, don Antonio Purita, cogliendo subito la sua disponibilità. Da qual momento – racconta Maurizio Bonanno – è partita una splendida gara di solidarietà e di partecipazione che ci ha consentito di allestire in pochissimo tempo tutto l’apparato tecnico per la trasmissione in diretta degli eventi religiosi. Un team, coordinato dall’impeccabile Anita Epifano, si è costituito su impulso del nostro editore Annibale Notaris, ognuno offrendo, gratuitamente, le proprie competenze per la migliore riuscita, di questa idea che all’inizio poteva sembrare utopistica. Ed invece, sarà possibile realizzarla e per questo sento il dovere di ringraziare quanti hanno contribuito a questo momento di corale partecipazione in nome della fede – aggiunge il Direttore di TeleSpazio – cominciando da don Maurizio Macrì, che ci ha permesso di effettuare sul posto le prove tecniche.

Un grande e generoso contributo ci è stato dato dalla Wical, azienda vibonese che offre la più grande rete wireless calabrese per l’accesso a banda ultra-larga a internet, che con il suo titolare Pino Solano, ha messo a disposizione i suoi tecnici e la sua tecnologia per i collegamenti in streaming. Loro, insieme ai nostri esperti – Andrea Gariano, perfetto regista in sede per la messa in onda, e Umberto Falcomatà, tecnico sul posto per garantire il collegamento – consentiranno la visione in diretta dal Duomo di Vibo Valentia degli eventi religiosi. Ancora un grazie lo devo a Marco Renzi, per l’indispensabile supporto tecnico, ed a Patrizia Venturino, che, oltre a curare personalmente la regia per le riprese dal Duomo, ha messo a disposizione, tramite Il Cristallo, tutto il supporto necessario per andare in onda”. “Un team fantastico”, come lo definisce Maurizio Bonanno e come conferma l’editore, Annibale Notaris: “Ho fortemente voluto che tutto ciò si realizzasse – ha detto – abbiamo creato una squadra di persone di buona volontà che hanno lavorato a questo gesto di speranza. In un momento così doloroso per l’umanità, ritengo sia importante dare questa possibilità ai Calabresi, ciascuno davanti al televisore nella propria casa, ma uniti tutti in un coro di voci forte. Tutti ricorderemo questa “strana” Pasqua senza presenze, senza piazze piene – conclude il direttore di TeleSpazio, Maurizio Bonanno – questa Pasqua vissuta chiusa nelle nostre case, case che, attraverso le immagini televisive, si faranno comunità, facendoci sentire compartecipi, proprio attraverso lo schermo televisivo, del messaggio di speranza, di fraternità e di preghiera, da sempre insito nel valore della Pasqua. Diffonderemo attraverso il nostro canale televisivo – conclude, a sua volta Annibale Notaris – un messaggio d’amore e di conforto. La Risurrezione di Cristo porterà luce e rinascita in ogni animo affinché la serenità prevalga sulla sofferenza e la vita sulla morte”.

Il programma degli eventi religiosi che andranno in onda su TeleSpazio, canale 11 del digitale terrestre, sono:

  • domenica 5 aprile ore 11.00 S. Messa della Domenica delle Palme e della Passione del Signore
  • giovedì 9 aprile ore 18.00 S. Messa “in Coena Domini”
  • venerdì 10 aprile ore 16.00 Celebrazione della Passione del Signore
  • ore 17.30 Via Crucis
  • sabato 11 aprile ore 20.30 Veglia Pasquale
  • domenica 12 aprile ore 11.00 Santa Messa di Pasqua

Fonte: zoom24.it

DTT. Mise pubblica elenco operatori di rete che devono liberare i canali 51 e 53 UHF a gennaio 2020

In Calabria i multiplex che devono lasciare il canale 51 e 53 sono: Telespazio Tv e Calabria Tv editi da ADN ITALIA.

51 e 53 UHF

Tra tre mesi (esattamente il 1° gennaio 2020) in molte aree italiane i canali 51 e 53 UHF dovranno essere dismessi per esigenze di coordinamento internazionale.
Tali frequenze dovranno infatti essere liberate a partire esattamente dal 01/01/2020 secondo le tempistiche e le modalità dettagliate dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19/06/2019, che ieri ha pubblicato l’elenco completo degli operatori di rete chiamati alla “rottamazione” anticipata (qui per scaricare il file in pdf) rispetto allo switch-off completo del 2022.

Ora Agcom deciderà le modalità di trasporto sui mux regionali RAI di almeno un FSMA per ogni mux dismesso

La pubblicazione del Mise consegue, a quella sullo stesso tema, dell’Agcom, intervenuta con la Delibera n. 390/19/CONS a mente dell’articolo 1, comma 1031, della Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) così come emendato dalla Legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018).
Quest’ultima norma stabilisce che “L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dispone le modalità e le condizioni economiche, orientate al costo, secondo cui il concessionario del servizio pubblico nel multiplex contenente l’informazione regionale ha l’obbligo di cedere una quota della capacità trasmissiva assegnata, comunque non inferiore a un programma, nel periodo transitorio, a favore di ognuno dei soggetti legittimamente operanti in ambito locale assegnatari dei diritti d’uso dei canali CH 51 e 53 alla data di entrata in vigore della presente disposizione che rilascino i rispettivi diritti d’uso nel periodo transitorio ai sensi del comma 1032”.

Con la citata Delibera n. 390/19/CONS, ha quindi dato avvio al procedimento per la definizione delle modalità e delle condizioni economiche per la cessione della capacità trasmissiva da parte della concessionaria del servizio pubblico a favore dei soggetti assegnatari dei diritti d’uso relativi ai canali 51 e 53 della banda UHF.

Il nodo degli appiedati

E tutti gli altri FSMA veicolati su tali mux fuori dal marchio/palinsesto principale dell’operatore di rete che deve liberare anzitempo il canale?

Dovranno negoziare accordi con altri vettori, visto che la L. 205/2017 non garantisce una tutela ad essi.
Si tratta di un problema non da poco che interesserà qualche centinaio di FSMA, posto che in qualche area calda del territorio potrebbe risultare complesso trovare spazio e comunque sappiamo bene che nessun mux è veramente identico ad un altro, non solo per costo di trasporto, ma anche per diffusione e sintonizzazione (nelle grandi città i centralini delle antenne spesso discriminano taluni canali).

(E.G. per NL)

Il mondo delle Tv in Calabria

 

Un recente viaggio in Calabria mi ha permesso di conoscere un po’ di più, anche rispetto a quanto avevo scritto nelle scorse settimane (vedi l’articolo di dicembre 2017 sulle Televisioni e le Radio più seguite in questa area e in quelle vicine), il mondo delle Tv locali in questa regione, bellissima ma molto molto ‘problematica’, come noto.

Una doverosa premessa, per iniziare: le emittenti locali in Calabria vantano una lunga e illustre tradizione, con ovvio particolare riguardo a quella Telespazio di Catanzaro di Tony Boemi che per diversi anni fu tra le stazioni più importanti d’Italia, con studi e attrezzature d’avanguardia per l’epoca, e aveva anche, in analogico, una quantità incredibile di reti, poi ridotte a due dalla Legge Mammì. Un’altra sigla notissima da tanti anni è poi Videocalabria, che ancor oggi trasmette con lo stesso nome (dopo un periodo in cui aveva aggiunto la sigla ‘8’) dalla centralissima piazza Pitagora di Crotone. È scomparsa invece VL7, che dalla sua sede di Lamezia è stata protagonista in regione (e non solo) soprattutto all’epoca di Cinquestelle.

Ma veniamo all’oggi. Va detto subito che qui, come in altre regioni, è stata la numerazione Lcn a ‘fare la differenza’, nel senso che chi è riuscito a ‘piazzarsi’ nella ‘fascia’ 10-19 ha più o meno vinto un terno al Lotto, lasciando a tutti gli altri l’onere di una complicata rincorsa agli ascolti e alla pubblicità.

Ma chi si è piazzato dunque ai ‘posti d’onore’? Al 10 troviamo intanto Teleuropa-Ten, Tv di Rende (Cosenza) di lunga tradizione (al punto che andrebbe inserita fra le emittenti ‘protagoniste in regione’ accanto a quelle già citate) che si alterna con altre al vertice assoluto dell’Auditel regionale, puntando in particolare sui Tg e sulle trasmissioni giornalistiche in genere, con varie rubriche d’attualità realizzate nei propri studi. A corredo, nel mux, ci sono poi Ten Free, Ten Commerce e altre Tv ancora.

All’11 ecco Telespazio Tv, sì proprio quella Telespazio, che dopo la scomparsa di Tony Boemi senior ha vissuto un lungo periodo complicato e difficile, in cui è stata anche a lungo ‘contesa’. Da alcuni anni la gestione è passata definitivamente al gruppo ADN di Annibale Notaris (con ‘base’ a Lamezia), che, come vedremo, è ormai il grande e assoluto protagonista della Radio e della Tv in Calabria, ha buoni ascolti con le sue Radio anche in una bella fetta della Sicilia e vara iniziative radiotelevisive a non finire che interessano spesso tutto il Paese. Il palinsesto attuale di Telespazio prevede informazione di prima mattina, un’ampia fascia di televendite e la sera informazione e spettacolo, con vari film. Alla Lcn 649 c’è poi una Tele Spazio Tv News, che però trasmette essenzialmente pallavolo (lametino), con la sigla Volley Channel.

Al 12 trasmette RTI, altra Tv di lunga tradizione di Crotone, che ha trovato la forza di proseguire con decisione la sua attività anche in digitale, con molta produzione realizzata nei propri studi.

Al 13 c’è Videocalabria, di cui abbiamo già detto, e che tuttora è fra le Tv più seguite in assoluto in regione, con molta autoproduzione. Un cenno va riservato anche a due Tv del mux, che puntano su cibo e territorio (nel caso di Capriccio, 197 Lcn) e sulla musica della tradizione calabrese, con la nota sigla Calabriasona (Lumen Tv, 610).

È Reggio Tv, ovviamente di Reggio Calabria (anzi di Villa San Giovanni), a occupare invece la ‘posizione 14’ e qui va precisato che non è più esattamente la combattiva Tv d’informazione di cui si era molto parlato in anni recenti, perché l’emittente è reduce da una serie di difficoltà e riduzioni del personale e sembra un po’ ridimensionata, anche nel palinsesto, presentato peraltro in video con la sigla ‘La Televisione positiva’.

Al 15 trasmette Calabria Tv, ovvero l’emittente con cui è partita a suo tempo la grande ‘rincorsa’ anche in Tv del gruppo ADN-Notaris, con informazione e rubriche ma soprattutto con in onda ogni giorno feriale e il venerdì in prima serata la celeberrima rubrica ‘Articolo 21’ del combattivo Lino Polimeni, ‘mitico’ personaggio che da decenni denuncia via video i problemi, le magagne, i drammi sociali e le mancate risposte a livello politico che caratterizzano negativamente la Calabria. Polimeni è un personaggio popolarissimo, anche perché autoproduce il suo programma, grazie agli sponsor che cerca e ‘cura’ personalmente, forte della sua capacità di fare pure (anche stavolta da decenni) spettacolo e intrattenimento in giro per la regione.

Al canale 90 c’è poi Calabria News 24, ovvero l’informazione non-stop su video del gruppo ADN, che peraltro – si diceva – avvia di continuo nuove iniziative, spesso di successo, come è accaduto con il canale che ha ottenuto il numero 16 in Calabria, ovvero la Tv ‘monotematica’ Mi Sposo Tv, dove il nome dice già tutto.

Al 17 continua la sua lunga tradizione di informazione (anche se il palinsesto è caratterizzato per molte ore da televendite) Rtc – Radio Tele Calabria di Catanzaro, diretta da sempre da Giuseppe Soluri. Al 18 c’è poi Esperia Tv, nata ancora a Crotone in tempi più recenti rispetto alle altre due Tv già citate e presto inseritasi in discreta posizione nelle classifiche d’ascolto regionali.

Mai però quanto LaC Tv (Lcn 19), che nata da pochi anni anche come ‘erede’ della lunga esperienza di Rete Kalabria a Vibo Valentia, si è affermata ai vertici dell’audience, non solo per la capillare copertura ma soprattutto per la qualità del palinsesto, che appare quasi ‘da Tv generalista’, con film e programmi d’intrattenimento di vario genere, oltre alle produzioni di informazione e spettacolo, come le celebri trasmissioni di un personaggio popolarissimo in Calabria come Pino Gigliotti. Da ricordare anche LaC News 24 sul canale 213, LaC Shopping (670) e LaC Radio (616).

 

Oltre questa ‘fascia 10-19’ comincia tutto un altro mondo, nel senso che in Calabria ci sono molte Televisioni decisamente ‘più locali’, per diffusione e per dimensioni (da segnalare poi anche la presenza della Tv pugliese cattolica Teledehon). Ci sono ovviamente anche Tv di un certo interesse, o ‘confezionate’ con una certa cura, ma diciamo che la ricerca di un ‘posto al sole’ per queste emittenti è decisamente più complicata.

Qualche nome? Intanto ci sono le altre emittenti di un inesauribile gruppo ADN, che conta pure su Matrix Tv Italia (76), anche qui con produzioni e rubriche, oppure su Radio Juke Box Tv (689), mentre da anni assicura la diffusione anche alla religiosa Medjugorie Italia Tv (in Calabria l’abbiamo trovata sull’854), mentre un’altra sigla da qualche tempo utilizzata (Enjoy Tv Italia) diffonde adesso sull’824 i programmi di Shop 24, altra recente iniziativa Tv del gruppo che, nonostante il nome, non è solo a carattere commerciale e non è solo limitata alla Calabria. C’è poi anche Gusto Tv (nome che spiega già a sufficienza il canale) sull’868.

Un’iniziativa di un certo rilievo è poi Telemia (85 Lcn), impegnata nell’informazione e nelle dirette dal territorio, che ha la sede centrale a Roccella Jonica (Reggio Calabria) e dichiara altre sedi a Cosenza, Soverato e Taurianova.

Nota di merito anche per Video Touring (655) di Reggio Calabria (da notare qui la dolorosa scomparsa, da qualche anno, di Telereggio), che è tutt’altro che la ‘pura trasposizione in Tv’ della nota emittente in Fm Radio Touring 104 e ha invece un palinsesto tutto suo, di un certo interesse.

Si noterà poi che non abbiamo ancora parlato del circuito nazionale 7 Gold: dopo le varie vicissitudini degli anni scorsi per la diffusione in questa regione, l’abbiamo ritrovato in Calabria nella versione della palermitana Telerent (all’857) e con ‘a latere’ anche l’altra siciliana Gold 78 (889). Ben diffusa in regione anche la sigla Esse Tivù (112 Lcn) di Lamezia, che sembra trasmettere soprattutto programmi di vario genere realizzati in studio, con ospiti.

A Lamezia abbiamo poi trovato una serie di altri canali locali: Lamezia Tv (199); City One (854); Zapping Tv (810); Ermes Tv (687); St Television – lameziainstrada.it (628); molto interessante sembra poi L’altro Corriere Tv (dichiara il 211 ma io l’ho trovata sull’856), emittente tutta dedicata all’informazione locale calabrese.

Ma Lamezia, comune ‘complicato’ sorto dalla complessa unione di varie località, sarà un caso isolato quanto ad ‘affollamento Tv’? Non sembra, visto che in un’altra delle ‘capitali della Tv’ in Calabria, ovvero Crotone, abbiamo trovato, oltre alle varie antenne regionali citate, anche la storica Telediogene (86), con Telediogene Sport (688), e l’altra Tv localissima CalabriaUno Tva, con a contorno CalabriaUno News (294) e CalabriaUno Folk (696).

Diffuse un po’ in tutte le province e località calabresi, in questa regione sembrano dunque esserci diverse altre Tv, talora anche ‘ben fatte’, ma preferiamo non tentare in questa sede un censimento aggiornato, per non scontentare chi involontariamente non venisse citato. Basterà dire che le ‘voci locali’ in questa regione sono ancora numerose e provano a sopravvivere tuttora, anche se con tutte le difficoltà che si possono immaginare.

Chiudo con una curiosità: a Reggio Calabria è ‘comprensibilmente’ possibile seguire anche diverse Tv siciliane. Personalmente ho sintonizzato, oltre alla nota Videoregione, anche Agrigento Tv sul 96, Blu Tv di Modica sul 216 (più Blu Tv Tg sul 636), Tele 90 di Alì Terme (Messina) sul 288, Vr (Videoregione) Tg 24 (608), Video Scicli Tg 24 (671), Telepegaso di Caltagirone (812), Bella Tv (collegata a Bella Radio di Catania) sull’814 e infine Videofaro Channel di Licata sull’879.